Basilica di S. Antonio, Padova
RIGORE FILOLOGICO E TECNOLOGIA NELLA CONSERVAZIONE
COMMITTENTE: Veneranda Arca
FINE LAVORI: 1998
CITTA': Padova, Italia
RIGORE FILOLOGICO E TECNOLOGIA NELLA CONSERVAZIONE
Una delicata opera di restauro che ha richiesto l’impegno di un’equipe di esperti progettisti e di maestranze altamente qualificate per arrestare un processo di degrado che stava danneggiando seriamente le fragili strutture della basilica.
Autentico gioiello di architettura romano-gotica variata da elementi orientaleggianti, la Basilica di Sant’Antonio di Padova necessitava di urgenti opere di restauro per l’arresto dell’azione di degrado causata dal tempo e dall’inquinamento. In occasione del Giubileo del 2000 è stato possibile realizzare alcuni degli interventi necessari per il consolidamento della struttura e per il ripristino delle opere d’arte. In particolar modo è stato necessario rinsaldare le otto cupole lignee e provvedere al restauro della penitenzieria e della biblioteca del complesso.
Queste delicate operazioni hanno visto impegnati i più autorevoli progettisti del settore e le maestranze più qualificate, in un’ottica di massima attenzione filologica indirizzata alla preservazione dell’originalità di ogni singolo elemento. In particolare il restauro delle otto cupole ha richiesto un intervento molto delicato che è stato suddiviso in due fasi fondamentali: l’intervento sulla struttura lignea interna e quella sulla copertura esterna in piombo. Un articolato sistema di ponteggi interni ha consentito la realizzazione di tutti gli interventi necessari sulle strutture mentre un avanguardistico sistema di ponteggi multidirezionali, perfettamente sagomato alla forma delle cupole ed eccezionalmente leggero è risultato particolarmente adatto ai lavori ad alta quota.